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"Oggi è la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. L’evento odierno, dal titolo 'Insieme per la salute e la sicurezza sul lavoro', promosso presso lo stabilimento Baker and Huges di Vibo Valentia dalla Commissione nazionale per la salute e la sicurezza, testimonia e conferma l’impegno di Federmeccanica, Assistal e Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil per lo sviluppo e la diffusione della cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro. Sono inaccettabili i numeri in aumento dei morti, degli infortuni e delle malattie professionali sul lavoro, perché dietro quei numeri ci sono le vite delle persone. La morte di un metalmeccanico in un palazzo di Governo ci dice che è necessario un intervento straordinario. E' fondamentale agire sul versante normativo, ma anche su quello culturale, già a partire dalle scuole. Abbiamo sempre più consapevolezza infatti di quanto i comportamenti siano determinati dagli aspetti culturali e ambientali. Abbiamo la necessità di un deciso cambio di passo, perché la questione della prevenzione e protezione dei lavoratori è un'assoluta emergenza da affrontare". Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil e Marcello Scipioni, responsabile nazionale Salute, ambiente e sicurezza per la Fiom.
"In un contesto geopolitico internazionale sempre più incerto e complesso, oggi abbiamo presentato uno strumento operativo, frutto del lavoro comune imprese-sindacato: il 'Vademecum per la valutazione dei rischi per l'invio dei lavoratori all'estero'. Scopo del Vademecum è continuare a diffondere cultura della prevenzione, dando seguito all’approccio già sperimentato con il protocollo del 2018 sui break formativi, formazione congiunta, e altre metodologie innovative. Ci rivolgiamo a quel tessuto di piccole e medie aziende che, trovandosi a operare sui mercati internazionali inviando lavoratori all’estero, sono spesso prive di concrete e chiare indicazioni operative sulla valutazione dei rischi e sulla pianificazione dell’organizzazione delle trasferte internazionali. Le check-list esemplificative che proponiamo nel testo vanno in questa direzione. A Governo e istituzioni chiediamo un confronto per predisporre ulteriori strumenti e politiche per una migliore e completa protezione dei lavoratori che operano nei Paesi a rischio. Oltre al Vademecum, la Commissione ha rinnovato il protocollo con l'Inail per la promozione della cultura e delle pratiche della prevenzione", proseguono i due dirigenti sindacali.
"E' importante che la commissione prevista dal ccnl continui a lavorare su obiettivi condivisi, fornendo concrete indicazioni operative a imprese, Rls e strutture sindacali. Dobbiamo moltiplicare iniziative di sensibilizzazione a livello territoriale e nelle aziende, utilizzando le norme contrattuali come strumento unificante lungo tutta la catena del valore, in un contesto dove i nuovi modelli produttivi segmentano, con appalti e subappalti, i processi di produzione. Dobbiamo creare le condizione affinché ciò che condividiamo nei contratti e nei documenti nazionali diventi pratica quotidiana nei luoghi di lavoro. Il miglior approccio alla prevenzione è far vivere un processo partecipativo, in cui anche i lavoratori e i loro rappresentanti possano concretamente essere messi nella condizione di promuovere la ricerca, l'elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica. Gli strumenti che abbiamo condiviso nei rinnovi degli ultimi due ccnl, insieme ai comitati Covid-19, creati durante la pandemia, vanno implementati attraverso sia la formazione sindacale, sia la formazione congiunta di Rls, Rspp e preposti, sia la promozione culturale, sburocratizzando l’approccio ai processi di prevenzione e valutazione dei rischi", concludono i due sindacalisti.