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Grave infortunio sul lavoro questa mattina nell'area dei cantieri navali di Fincantieri di Monfalcone, provincia di Gorizia. Un giovane operaio è stato soccorso da personale medico infermieristico per trauma da schiacciamento avvenuto per il crollo di un ponteggio. Sul posto sono intervenuti gli infermieri della Sores con un'ambulanza e un'automedica proveniente da Gradisca d'Isonzo e i Vigili del Fuoco che hanno operato con un'autogrù per liberare il giovane.
Sul posto anche i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Trieste che hanno compiuto una serie di immersioni per escludere la presenza di persone nel tratto di mare adiacente il crollo del ponteggio.
L'area del sinistro su disposizione della magistratura è stata messa sotto sequestro. Sul posto anche personale dell'Azienda sanitaria, del 118 e della Polizia di Stato. Il giovane infortunato è stato preso in carico dal personale medico e trasportato in codice rosso all'ospedale di Cattinara, provincia di Trieste. I sindacati hanno fatto scattare lo sciopero immediato.
Fim Fiom Uilm: accertare le responsabilità, tavolo permanente sulla sicurezza per la prevenzione degli infortuni
“Ancora una volta, vittima dell’infortunio un lavoratore di una ditta in appalto. Non è accettabile mettere a repentaglio la propria vita per il lavoro. E in questo contesto i lavoratori in appalto sono i più esposti, i più a rischio. La risposta a livello territoriale di Fim Fiom Uilm e Rsu è stata immediata con la proclamazione di 8 ore di sciopero. Ma è ora di dire basta”. Inizia così la nota unitaria dei sindacati metalmeccanici.
“Fincantieri deve istituire un tavolo ‘permanente e prioritario’, rispetto a tutti gli altri aspetti della gestione del cantiere, con le organizzazioni sindacali, delegati Rsu e Rls per mettere in campo le giuste azioni per garantire la sicurezza ai propri dipendenti e, specificatamente, ai lavoratori delle ditte in appalto, ulteriori a quelle già esistenti”.
“Le aziende dell’indotto devono essere pienamente responsabilizzate e dimostrare di essere in grado di poter assicurare la capacità di far lavorare i propri lavoratori con gli standard di sicurezza previsti dalle normative di legge e garantire l’adeguata formazione in materia; in mancanza di questi presupposti, Fincantieri, che è la responsabile della sicurezza nei propri cantieri, attraverso un’intensa attività di costante verifica, deve procedere con l’immediata sostituzione delle ditte inadempienti e carenti sotto questi aspetti basilari per una dignitosa attività lavorativa con altre che siano in grado di poterlo fare”.