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La Filt Cgil definisce non più rinviabile l’accordo sui salari dei lavoratori di Ita e chiede che Il ministero dell’Economia e delle finanze sciolga la riserva proprio sull'aumento delle retribuzioni, così da adeguarla anche agli standard europei.
"Alla luce dell'avvio degli incontri fra Ita Airways e Lufhtansa per la delicata fase di rilancio e sviluppo della compagnia – afferma il segretario nazionale della Filt, Fabrizio Cuscito - è bene che tutti gli interlocutori seduti al tavolo sappiano che non è più rinviabile, neanche di un giorno, l'adeguamento delle retribuzioni di tutto il personale di terra e di volo di Ita Airways".
Il sindacato si aspetta che "dal confronto anche lo sviluppo della flotta e del network e la conferma del piano di assunzioni previsto dagli accordi". Cuscito spiega che la Filt, "in merito alle trattative con i vertici della compagnia su contratto e stipendi, pur con qualche avanzamento, ha preso atto purtroppo della mancata disponibilità aziendale di arrivare a sottoscrivere un accordo”. Da qui la decisione di proseguire con la richiesta di convocazione al ministero del Lavoro, rimanendo pronti “a ricorrere a tutte le azioni di mobilitazione previste dalla legge, inclusi gli scioperi se necessario”.
L’auspicio è che “l'azienda e l'azionista sciolgano le riserve a brevissimo e si arrivi prima a un accordo sull'aumento delle retribuzioni". Cuscito ricorda anche che "tutto il personale di Ita Airways ha contribuito con professionalità alla fase di start up della compagnia, anche a fronte di sacrifici sul piano economico, e non può attendere oltre un accordo sulle retribuzioni, in linea con quanto previsto e attuato dalle altre compagnie aeree europee, né tantomeno può attendere la finalizzazione della procedura di ingresso del partner che necessiterà di alcuni mesi".