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"Un intervento tempestivo per garantire i riposi necessari agli autisti di mezzi pesanti in condizioni umane in modo da consentire l’effettivo recupero". È quanto abbiamo scritto, unitariamente a Fit Cisl e Uiltrasporti al ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, in merito alle condizioni di riposo degli autisti in occasione dell'emergenza caldo, chiedendo che "successivamente vengano prese le misure normative che vincolino, per l’immatricolazione dei nuovi mezzi la presenza a bordo del condizionatore a motore spento".
"Ultimamente, purtroppo abbiamo ricevuto - scriviamo nella lettera al Mims - segnalazioni frequenti di sanzioni impartite da parte delle forze dell’ordine preposte ai controlli su strada ad autisti che hanno utilizzato il condizionatore a motore acceso per riposare o dormire per poi riprendere l’attività in sicurezza. Una pratica vietata dal codice della strada su cui serve intervenire".
"La situazione che si è venuta a creare - si in questi giorni - si legge nella lettera - sta producendo un fortissimo malumore da parte degli autisti che, qualora non vi fosse un rapido e positivo intervento, potrebbe trasformarsi anche nella sospensione delle attività che garantiscono gli approvvigionamenti e il trasporto di materie prime e manufatti".