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“Come sempre occorrerà attendere i risultati delle indagini, ma se fosse confermata l’assenza di soccorsi immediati e soprattutto adeguati, in una realtà complessa e rischiosa come quella del Terzo Valico, sarebbe di una gravità senza precedenti”. Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, che prosegue “da tempo come sindacato chiediamo la presenza h24 di mezzi di soccorso con medici e strumentazioni in loco, pronti ad intervenire e a garantire il più rapido ed efficace soccorso e ricovero in strutture adeguate”.
A Webuild, continua il segretario Fillea, “diciamo che così non va bene, occorre alzare l’attenzione. Cosi come abbiamo richiesto per questo ed altri cantieri, va garantita una presenza costante di ambulanza attrezzata e con medico”.
“Basta autoambulanze vecchie, non attrezzate, prive di un medico, basta sottovalutare i tanti rischi e risparmiare qualche migliaia di euro sulla sicurezza dei lavoratori - prosegue Genovesi - Alla famiglia del ragazzo, iscritto alla Fillea Cgil, esprimiamo tutta la nostra vicinanza e la promessa che come sindacato andremo fino in fondo alla questione. Al lavoratore rimasto ferito e che per fortuna sembrerebbe fuori pericolo, i nostri auguri di pronta guarigione”.