“La relazione della presidente nazionale Ance Federica Brancaccio è in diversi passaggi condivisibile, soprattutto quando chiede al governo certezza nelle regole, nella programmazione, negli investimenti di medio periodo, se necessario anche a debito. Ma senza una maggiore qualità del lavoro, riconoscimento delle professionalità, salari dignitosi non ci saranno mai investimenti sufficienti”. È quanto dichiara Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, a margine dell’assemblea pubblica dell’Ance, associazione nazionale costruttori edili, che si è tenuta questa mattina all’Auditorium Parco della musica.

“Bene il richiamo alla necessità di qualificare le imprese all’ingresso, a partire da quelle che operano negli appalti privati così come il riferimento alla rigenerazione urbana intesa come rigenerazione sociale”, commenta ancora Genovesi, “ma allora servono nuovi oneri urbanistici per garantire case accessibili ai redditi più bassi, compensazioni in servizi, aree verdi e soprattutto una compartecipazione agli investimenti da parte delle tante imprese che in questi ultimi tre anni hanno goduto di grandi profitti ed extraprofitti anche nel settore delle costruzioni e dell’edilizia”.

“Come Fillea Cgil - conclude Genovesi - saremo sempre pronti a un confronto costruttivo non solo con la parte più avanzata delle imprese ma con i tanti altri interlocutori istituzionali, a partire dal prossimo rinnovo del contratto nazionale collettivo di lavoro”.