"Come possono, gli albergatori, trovare lavoratori per la stagione estiva? Garantendo loro il rispetto dei turni di riposo giornaliero e settimanale, il corretto inquadramento, il pagamento degli straordinari, le maggiorazioni per il lavoro festivo, domenicale, notturno; in poche parole, assumere lavoratori con le condizioni del contratto nazionale del turismo”. Così Cristian Sesena, segretario nazionale Filcams Cgil.
Invece, sarebbero vietati i finti contratti part time, con lavoro effettivo di 60 ore alla settimana, retribuire i lavoratori in nero e tutte quelle forme di lavoro grigio che nascondono illeciti e abusi, spesso subiti dagli addetti del settore pur di avere un lavoro. I continui tentativi di ridurre i costi, in particolare quelli del lavoro, per aumentare i profitti, vanno a discapito del settore turistico, della qualità del servizio offerto e delle condizioni di lavoro. “Il reddito di cittadinanza non c'entra, è la responsabilità sociale d'impresa che latita da troppo tempo sulle nostre coste, soprattutto d'estate”, aggiunge il dirigente sindacale.
Anche per questi motivi, la Filcams ha lanciato la campagna di informazione e comunicazione #BackStage, il lavoro che non vedi vale, che vuole mettere in evidenza e valorizzare l’impegno e la professionalità di chi è dietro le quinte, richiamando l’attenzione anche dei viaggiatori sull’importanza di tutto quello che non vedono, ma è fondamentale per rendere 'indimenticabile' la loro vacanza. Una campagna che potrà essere utile anche agli stessi imprenditori del settore.