PHOTO
Una lavoratrice del Teatro Comunale di Ferrara che da trent’anni prestava la sua attività lavorativa contraddistinguendosi per riconosciute capacità e competenze, si è ritrovata improvvisamente senza contratto senza alcuna spiegazione.
Morena Morelli non nasconde la sua delusione anche per le modalità di questo allontanamento che per la Cgil e la Slc di Ferrara equivalgono a un licenziamento: “Provo una profonda delusione e grande amarezza. Mi è stato comunicato il licenziamento con una telefonata che ho ricevuto alla fine di luglio. Nessuno si è degnato di dirmi le motivazioni, credo di aver fatto il mio lavoro con grande coscienza e professionalità. Sempre”.
Domenica scorsa la Cgil ferrarese ha indetto uno sciopero di mezz’ora cui ha abbinato un presidio davanti al Teatro per portare all’attenzione della città quanto sta succedendo. Il “licenziamento” di Morena infatti non è l’unica problematica denunciata dai lavoratori: “Dei 44 dipendenti del Comunale – spiega il segretario provinciale Slc Fabio Artosi – 21 sono a tempo determinato, nel senso che vengono rinnovati puntualmente a ogni inizio stagione: siamo a quasi il 50%, mentre la normativa impone di non superare il 30%”.
Morena Morelli è l’unica lavoratrice a non essere stata confermata – il fatto che l’attività teatrale si svolge all’interno di una stagione teatrale, comporta che questi contratti, pur essendo a termine, vengano rinnovati di anno in anno con diritto di prelazione – e il sospetto del sindacato è che la ragione risieda nel suo essere una delegata sindacale.
“Noi puntiamo in generale ad aumentare il numero di dipendenti da stabilizzare e adesso attendiamo l’incontro con il Comune e con la Fondazione Teatro Comunale per ricevere risposte su un licenziamento che ci appare incomprensibile”, ha rincarato il segretario Slc Cgil.
“Tutto dipende dall’esito dell’incontro, a quel punto studieremo le eventuali iniziative da mettere in campo”. Intanto, la grande partecipazione al presidio dei lavoratori, non solo da parte dei colleghi di Morena, che non hanno fatto mai mancare la loro solidarietà e la loro stima alla lavoratrice, ma anche dei cittadini, ha evidenziato l’attenzione e l’amore della città verso il suo teatro.