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"Fermiamo le morti sul lavoro": questo lo slogan del presidio unitario organizzato da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia per mercoledì 17 aprile a Milano, con appuntamento alle ore 9.30 presso Palazzo Lombardia (sede della Regione). "Scendiamo in piazza contro le decisioni del governo che, per tagliare il costo del lavoro, ha ridotto i premi Inail, quindi le rendite e gli indennizzi per infortuni e malattie professionali, e per denunciare che la risposta delle istituzioni lombarde è lenta e insufficiente", spiegano i sindacati. I primi mesi del 2019 segnalano un ulteriore aumento di infortuni sul lavoro e malattie professionali: nel primo bimestre di quest'anno le denunce di infortunio all'Inail sono state 19.011, in aumento del 4,4 per cento sul 2018. In crescita, e soprattutto tra le lavoratrici, anche le malattie professionali: +16 per cento rispetto al primo bimestre 2018.
Sempre secondo Cgil, Cisl e Uil, "gli incidenti mortali rilevati dall'Inail a fine febbraio (infortuni avvenuti in luogo di lavoro e in itinere) sono stati ben 21", ricordando che "a oggi, le Ats registrano 13 infortuni mortali avvenuti in luogo di lavoro". I sindacati spiegano di aver inviato una richiesta urgente di incontro alla Regione Lombardia, in occasione del presidio, per presentare "alcune proposte: rafforzare il piano straordinario dei controlli, approvato nel 2018, attraverso una rimodulazione che preveda l'impiego di ulteriori risorse incassate dalle Ats per le sanzioni applicate nel 2018; aggiornare il piano regionale amianto; definire il piano straordinario 2019-2023, potenziando le politiche di prevenzione e di tutela della salute nel lavoro".