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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato per il prossimo 4 novembre i sindacati di settore per discutere della crisi della cartiera Fedrigoni-Fabriano. La convocazione arriva dopo la mobilitazione immediata promossa da Slc Cgil e dalle altre sigle omologhe, seguita all’annuncio shock dell’azienda.
Lo scorso 3 ottobre, infatti, era stata annunciata la procedura di licenziamento per 195 addetti degli stabilimenti marchigiani. Una notizia lanciata dalla proprietà in un’assemblea che aveva fortemente colpito i presenti e che coinvolgerebbe non solo la produzione di carta per ufficio, ma anche i settori della manutenzione, della gestione dei materiali e delle spedizioni dello stabilimento di Fabriano, e che implica la cessazione del vicino sito di Rocchetta.
La reazione è stata nell’immediato uno sciopero di 24 ore, che sembra aver smosso le acque. Al fermo degli impianti di produzione hanno fatto seguito assemblee e presidi. Il ministro Urso ha convocato i sindacati per un approfondimento.
“L’incontro - commenta Giulia Guida della segreteria nazionale di Slc - dovrà scongiurare l'impatto devastante sulle vite dei lavoratori coinvolti, sulle famiglie e sulla comunità locale e dell'indotto che il provvedimento aziendale avrebbe se attuato”.
“Slc si opporrà con tutti gli strumenti possibili - aggiunge in conclusione Guida - alla liquidazione della società Giano, poiché la chiusura totale dello stabilimento di Rocchetta e parziale di Fabriano rappresenta una vera e propria minaccia per i posti di lavoro e per il futuro del gruppo".