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Questa mattina intorno alle 10 è scoppiato un incendio all’interno di un’azienda di prodotti chimici di Porto Marghera, la 3v Sigma. “Ho parlato al telefono con alcuni lavoratori che mi hanno raccontato dell’esplosione”, ci ha detto Davide Camuccio, segretario generale della Filctem Cgil veneziana. “Coinvolta buona parte dell’azienda, che è divisa in due impianti, uno dei quali, che comprendeva anche una parte dei laboratori, completamente distrutto dalle fiamme. Un incidente di grandi dimensioni, anche dalle immagini che avete potuto vedere. I feriti sono due, entrambi ustionati, di cui uno in gravi condizioni”. A prendere fuoco, ci ha detto il dirigente sindacale, “un serbatoio di acetone. Questa ditta produce additivi e composti. Catalizzatori che vende a ditte di cosmetica, in particolare”. Si sa qualcosa sui due uomini coinvolti? “La società ha circa 35 dipendenti diretti, assunti a tempo indeterminato, e 3 o 4 interinali. Il condizionale è veramente d’obbligo ed è una notizia da confermare perché le fonti sono informali, ma sembra che i due feriti siano lavoratori indiretti". Ora l’allarme ambientale è cessato e si può uscire all’aperto. All’inizio, per il pericolo della nube sviluppata dall’incendio, il Comune aveva invitato la popolazione a rimanere a casa. Ci sono state altre conseguenze? “L’azienda è abbastanza vicina a un altro stabilimento, ma non ci sono stati particolari inconvenienti, se non quelli legati all’evacuazione”, ha dichiarato ancora Davide Camuccio.
"Incidenti come questi sono inaccettabili". È il commento che arriva dalla Filctem Cgil nazionale. "Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori coinvolti nell'incidente - scrive il sindacato dei chimici - e riteniamo indispensabile che venga fatta chiarezza accertando rapidamente le cause e le responsabilità per quanto accaduto".
Negli ultimi quarant'anni si sono raggiunti risultati importanti nella chimica, "anche grazie alla mobilitazione dei lavoratori ed al ruolo del sindacato, sia per quanto riguarda la salute e la sicurezza dei lavoratori che per la salvaguardia dell’ambiente - prosegue la Filctem-. La gravità di episodi di questa natura, oltre ai rischi per la salute dei lavoratori e dei cittadini, può vanificare gli sforzi compiuti dal settore per rendere gli insediamenti industriali sempre più sicuri e compatibili con il territorio".