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Ha fatto un volo di 30 metri da un’impalcatura, mentre lavorava al cantiere per il consolidamento di un ponte dell’autostrada a Campomarino (Campobasso), ed è morto sul colpo. Mario Tracinà, 55 anni, sposato, padre di due figli, era originario di Catania e viveva a Jesi da venti anni, dove aveva fondato una piccola ditta di edilizia, con la quale con molta probabilità aveva preso in subappalto i lavori per un cantiere di Autostrade per l’Italia. L’ennesima tragedia consumatasi ieri (7 maggio), che prosegue la scia di sangue che purtroppo non si ferma.
Soltanto nelle Marche da gennaio a marzo 2021 sono stati denunciati all’Inail 4.083 infortuni sul lavoro, di cui tre mortali, 50 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per questo la Cgil chiede interventi immediati e incisivi: incrementare gli organici dedicati alle attività di vigilanza, aumentare i controlli sui cantieri e nelle aziende, investire in sicurezza, formazione e prevenzione.