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Prima del 22 maggio lo stato d'agitazione non si fermerà. È quanto hanno deciso sindacati e lavoratori di Exprivia, azienda che produce e sviluppa software. I dipendenti sono in lotta da qualche mese per raggiungere trattamenti economici adeguati, nonché una negoziazione su orario di lavoro, diritto alla disconnessione e altro ancora.
“La protesta contro la decisione aziendale di non erogare il ticket ordinario di 7 euro durante il 'lavoro da remoto' e sostegni per le spese sostenute dai lavoratori prosegue”, spiegano i sindacati in una nota comune: “E continuerà fino alla stipula di un accordo che riconoscerà, anche ai lavoratori di Exprivia, gli stessi riconoscimenti che stanno avendo i lavoratori di tutto il settore”.
Il 12 e il 20 aprile scorsi più di 500 lavoratrici e lavoratori di Exprivia hanno partecipato allo sciopero, spegnendo il computer per un'ora. Un segnale che evidenzia la voglia dei dipendenti di ottenere il giusto riconoscimento per quanto fatto in questi anni, testimoniato anche dall’aumento della produttività. Lo sciopero non si ferma ed è stata convocata un'assemblea generale per il 29 aprile.