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Tornano a protestare in piazza i lavoratori ex Temporary che da 4 anni svolgono servizi di pubblica utilità per il comune di Isola delle Femmine. Stamattina con tenda e striscioni, hanno organizzato un presidio spontaneo in piazzetta Pittsburg, di fronte al palazzo comunale, accanto alla statua del Pescatore.
I 7 lavoratori non prendono lo stipendio da 4 mesi, l’ultimo lo hanno ricevuto a giugno. Hanno continuato regolarmente a lavorare fino al 31 ottobre senza però ricevere la retribuzione. E dal 31 ottobre il contratto di lavoro a tempo determinato, sottoscritto tra il Comune e la Temporary, è scaduto.
Svolgevano servizi essenziali come pulizia e manutenzione degli edifici comunali, cura del cimitero, spazzamento di alcune strade, decoro aiuole e giardini. La fine dell’attività ha messo in crisi il futuro dei lavoratori, che chiedono stipendio e rinnovo dei contratti, e ha provocato un disservizio per tutta la cittadinanza, sempre più evidente dopo due settimane di fermo dell'attività.
Una vertenza che sembrava stesse per concludersi positivamente: il Comune di Isola ha approvato alla scadenza del contratto una delibera che prevedeva una proroga dei contratti fino al 31 dicembre, sempre con l’agenzia di somministrazione Temporary. Ma con una riduzione di quasi il 50 per cento dell’importo che non avrebbe garantito la continuità di tutti gli operatori a tempo pieno. Al momento tutto è rimasto lettera morta e la situazione è in fase di stallo.
“Quattro mesi sono troppi, i lavoratori non possono aspettare oltre. Chiediamo l'immediato pagamento degli stipendi e di tutte le spettanze arretrate, a partire dal Tfr. E che vengano ripristinati il prima possibile i servizi – dichiarano il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso e il segretario Fp Cgil Palermo Lillo Sanfratello -. A tutti i lavoratori deve essere garantita la continuità occupazionale. Nessuno può rimanere indietro: oltre al danno sarebbe una beffa. Questi lavoratori hanno svolto mansioni importanti, hanno garantito l'igiene e la pulizia durante il periodo del Covid e non possono essere loro a pagare a causa dei problemi finanziari dell'ente e delle fatture arretrate non pagate alla società. Sappiamo bene che il comune di Isola, come tanti altri comuni, versa in gravi difficoltà finanziarie. Ma si individui una soluzione e si proceda intanto con quanto immediatamente dovuto”. Nidil e Fp hanno già diffidato l’azienda a erogare le spettanze.