“La pubblicazione del bando per l’ex Ilva è un atto di assunzione di responsabilità dei commissari straordinari e del governo”. A dirlo è il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma, rilevando che il bando “dovrà tenere conto della centralità dei lavoratori che subiscono da anni le conseguenze delle scelte sbagliate compiute dalla parte pubblica e privata sull’occupazione, sull’ambiente e sulla salute”.

Il bando prevede rispetto al precedente del 2016 “poche ma significative differenze che consentono maggiore discrezionalità ai commissari straordinari: non prevede esplicitamente la concessione in affitto, mentre stabilisce la possibilità di vendita dei singoli rami d’azienda”.

Per la Fiom Cgil “la garanzia occupazionale per tutti i lavoratori, la presenza dello Stato nel capitale, gli investimenti per la transizione e la decarbonizzazione prevedono risorse che solo aziende con una solida struttura finanziaria e know how consolidato nel settore sono in grado di assicurare e costituiscono prerequisiti necessari per presentare un’offerta per tutta l’ex Ilva”.

De Palma evidenzia che “per affrontare una questione così complessa occorre senso di responsabilità ed è indispensabile evitare fughe in avanti che mettano a rischio ulteriormente una situazione già grave: è necessario un confronto negoziale costante tra le istituzioni, le organizzazioni sindacali e i commissari”.

Il leader Fiom così conclude: “I lavoratori sono centrali e non permetteremo che paghino il conto dei danni generati dalla gestione di questi anni. Serve una visione complessiva e un piano di rilancio per tutta l'azienda e per tutti i lavoratori che guardi al futuro dell’ex Ilva. Nel prossimo incontro al Mimit previsto per il 5 agosto il tema ex Ilva sarà centrale nel capitolo siderurgia. La presenza nel capitale e nel controllo e gestione dovrà servire a impedire le speculazioni”.