“Sfruttati e cestinati”. I lavoratori di Euronics Gruppo Nova, stanno vivendo una situazione “drammatica e surreale”, dopo che la società ha comunicato l’apertura di procedure di licenziamento collettivo per gli addetti della Lombardia facenti capo alle società Nova Spa, Kus Srl e Binova Srl. A denunciarlo è la Filcams Cgil di Milano.

“Con un colpo di spugna, dopo l’utilizzo di ammortizzatori sociali e dopo ritardi continui nel pagamento dello stipendio, tanto che al momento manca all’appello ancora quello di Giugno, durante gli incontri l’azienda ci comunica di escludere il ricorso a un ammortizzatore sociale come la cassa integrazione, nonostante sia possibile. Inoltre, non c’è disponibilità a valutare nemmeno un incentivo all’esodo di natura economica, tutti strumenti utili a traghettare queste famiglie che rimarrebbero senza lavoro, con un minimo di sostegno economico”.

“Questi lavoratori – spiega l’organizzazione – derivano da aziende rilevate dal Gruppo Nova quali Galimberti Euronics, DPS Trony, Castoldi Euronics, aziende miseramente fallite sul territorio negli scorsi anni. Dopo utilizzo di ammortizzatori sociali utili per fare cassa senza un piano di rilancio, cosa che abbiamo più volte richiesto e denunciato all’azienda, nuovamente siamo all’epilogo, dovuto alle mancanze di una gestione dalla scarsa progettualità dell’azienda, dove a pagarne le spese sono sempre le stesse lavoratrici e lavoratori”.

“Riteniamo che, nel rispetto delle loro professionalità, a questi lavoratori debbano essere riconosciute delle possibilità di riscatto e chiediamo anche che Regione Lombardia, da sempre informata circa gli avvenimenti del passato, prenda un impegno nei fatti per aiutarci nella difficile vertenza”.