Siglato il 25 luglio scorso il contratto di solidarietà difensivo tra Lineapiù Italia, sindacati (Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil) e Regione Toscana. Il confronto tra le tre sigle e l’impresa di Campi Bisenzio (Firenze), attiva nella produzione di filati per maglieria, ha portato alla riduzione del numero di esuberi dagli iniziali 30 a 15 (su complessivi 129 dipendenti).

I licenziamenti, quindi, sono al momento stati “bloccati” proprio grazie allo strumento richiesto dalle tre organizzazioni sindacali. L’ammortizzatore sociale inizierà a settembre, avrà una durata di 12 mesi e sarà eventualmente prorogabile. L’azienda tessile aveva avviato la procedura di licenziamento collettivo alla fine di maggio, a causa del calo del volume di produzione e al contestuale aumento dei prezzi energetici.

“Con questo accordo abbiamo ridotto l'impatto sociale di una procedura di riduzione di personale”, spiegano Juri Meneghetti (Filctem Cgil), Ingrid Grasso (Femca Cisl) e Qamil Zejnati (Uiltec Uil): “Abbiamo ‘congelato’ i licenziamenti e guadagnato tempo, sperando che al termine del contratto di solidarietà la situazione sia migliorata in modo da non aver più esuberi sul tavolo”.

I tre esponenti sindacali rilevano che “il settore moda è in difficoltà da tempo e accordi di questo tipo sono validi strumenti per affrontare situazioni difficili in cui si possono, purtroppo, trovare lavoratori e lavoratrici. Il contratto di solidarietà rappresenta la migliore soluzione per superare il difficile momento, salvaguardando al contempo tutti i posti di lavoro”.

Meneghetti, Grasso e Zejnati così concludono: “L'accordo raggiunto con Lineapiù non solo dimostra spirito di collaborazione e responsabilità sociale che ci auguriamo sia di esempio, ma offre anche una speranza concreta di ripresa. Con questo intervento puntiamo a riagganciare la crescita economica, superando questa fase critica e guardare al futuro”.