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Favorire l’internalizzazione di talune attività, relativamente ai servizi di produzione alimentare ed e-commerce, e, al contempo, garantire una regolamentazione dei servizi di logistica, pulizia-multiservizi e vigilanza concessi in appalto, nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e dei principi di legalità, responsabilità sociale e trasparenza. Il nuovo assetto in casa Esselunga è stato sancito dal Protocollo di intesa sottoscritto dalle organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e dalla direzione della società della grande distribuzione organizzata.
Tra le principali previsioni del protocollo: la garanzia di assunzione di tutti i lavoratori impiegati negli appalti delle attività che saranno internalizzate, compresi i lavoratori a termine e in somministrazione, e, per le attività che rimarranno in appalto, la garanzia di applicazione della contrattazione collettiva nazionale e territoriale il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso alle attività svolta oggetto dell’appalto, che veda come parti firmatarie le federazioni sindacali facenti capo a Cgil, Cisl, Uil; l’applicazione della clausola sociale per la salvaguardia occupazionale e reddituale in caso di cambio di appalto, anche qualora non sia prevista dal ccnl applicato; l’esclusione del subappalto se non in casi eccezionali e temporanei.
Esselunga si impegna inoltre a selezionare gli appaltatori in relazione a garanzie di affidabilità, capacità, organizzazione dei lavoratori e dei mezzi strumentali necessari per l’esecuzione dei servizi, know how e competenza adeguati agli standard qualitativi richiesti.
La prima fase di internalizzazioni annunciata riguarderà il personale attualmente in appalto impiegato nel confezionamento delle produzioni alimentari (circa 300 lavoratori impiegati nei depositi di Parma e di Limito) e nell’e-commerce (circa 1.900 lavoratori attualmente attivi nell’attività di picking web e presso i punti vendita). In applicazione del protocollo già nei prossimi giorni si attiverà il confronto per definire le condizioni di assunzione, il corretto inquadramento e l’organizzazione del lavoro conseguente al riassetto organizzativo.
Sarà presto istituita anche una Commissione paritetica appalti e internalizzazioni, composta da sei rappresentanti di parte aziendale e da 6 di parte sindacale, con il compito di supportare tecnicamente le parti per favorire i processi di internalizzazione delle attività e monitorare la corretta applicazione del protocollo.
L’opportunità di aprire un tavolo di trattativa è conseguente anche all’importante lavoro svolto dalla Procura di Milano che ha indirizzato l’impresa a rivedere il proprio modello organizzativo.
Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs “la sottoscrizione del protocollo rappresenta un importante risultato per chi opera attualmente nella filiera degli appalti in Esselunga: stabilizzazione dell’occupazione, maggiori garanzie e un nuovo protagonismo delle organizzazioni sindacali sono i risultati che la trattativa ha prodotto”.
“L’intesa – concludono le tre federazioni – rappresenta un importante precedente di regolamentazione degli appalti in ambito privato, a dimostrazione che molte attività possono essere internalizzate e gestite direttamente”.