La loro attività va dal sostegno al reddito alle prestazioni sanitarie, dalla prevenzione e messa in sicurezza delle aziende al finanziamento di progetti per i lavoratori stagionali, a molto altro ancora. Parliamo di enti bilaterali, sempre più diffusi e diversificati nel nostro Paese. Circoscritti al raggio d'azione della Filcams Cgil, i settori interessati sono quelli del terziario, turismo, vigilanza, lavoro domestico, grande distribuzione, studi professionali, multiservizi. 

L'elenco degli enti fruibili comprende le sigle più disparate, quali Ebipro, Ebinter, Ebnt, Ebn, Ebidim, Ebinvip, Ebnter, Cassa colf, Obnsi, limitatamente alle prestazioni erogate per il sostegno al reddito, dove nel complesso sono stati distribuiti oltre 28.229.000 euro nel corso del 2020. Scendendo ancor più nel dettaglio, i dati a disposizione rivelano che le prestazioni concesse comprendono l'integrazione alla Cig e al Fis, la genitorialità, altre riguardanti l'articolo 51 Tuir, contributi per attivazioni postazioni di Smart working. fondi per la sicurezza e la prevenzione. Per quanto riguarda invece le erogazioni Covid per prestazioni di sostegno al reddito, gli enti bilaterali Ebipro, Ebinvip, Ebinter, Ebnter, Ebn, Ebnt, Ebidim e Ebit hanno sborsato 31 milioni 139.000 euro.   

Di recente, Ebidim (l'ente bilaterale della distribuzione moderna organizzata), allo scopo di fornire un supporto nel fronteggiare il prolungarsi della situazione emergenziale, causata dal Covid, ha approvato un'ulteriore misura straordinaria, che riconosce un contributo di un'una tantum annuale di 300 euro a favore dei lavoratori della Dmo (distribuzione moderna organizzata) coinvolti nella crisi. La prestazione è cumulabile con altre erogate dallo stesso ente. Possono richiedere la prestazione lavoratori a tempo indeterminato - compresi gli apprendisti - e i lavoratori a tempo determinato con un contratto non inferiore a sei mesi continuativi, che svolgono la propria attività presso datori di lavoro in regola con il versamento delle quote contributive e che applicano integralmente il contratto collettivo nazionale di lavoro Dmo, con una soglia Isee per l'anno 2021 uguale o inferiore a 15.000 euro e nei confronti di un solo figlio, risultante dall'attestazione Isee, di età compresa fra 0 e 18 anni non compiuti al momento della richiesta e fiscalmente a carico di almeno uno dei due genitori. Le richieste vanno presentate a Ebidim, esclusivamente attraverso il sito www.ebidim.it nell'arco del periodo che va dal 1 dicembre 2021 fino al 28 febbraio 2022 (salvo esaurimento delle risorse disponibili).

Non meno importante è la tipologia delle prestazioni Covid erogate dai fondi sanitari Aster, Cadiprof, Fondo est, Cassa portieri, Cassa colf, Coopersalute, Fasiv, Fast, Fontur, Quas, per un totale di 43 milioni 882.347 spesi, pari a 102.000 prestazioni (nell'arco di tempo che va da marzo 2020 a gennaio 2021), che comprendono diarie da ricovero e da isolamento domiciliare, tamponi antigenici e molecolari, assistenza domiciliare, riabilitazione respiratoria, telemedicina, supporto psicologico, coperture dei fondi per i lavoratori sospesi in Cig.

L'erogato complessivo per prestazioni sanitarie Covid ammonta a 20.029.784 euro, per un totale di 40.968 prestazioni effettuate. Tra i fondi in questione, spicca Fondo Est con 24.800 prestazioni, pari a 14 milioni di spesa. Seguono Cassa colf (2.579 prestazioni), Asim (4.854), Quas (2.228), Cadiprof (5.000), Coopersalute (865), Fasiv (450), Aster (94), Fast (43), Fontur (40), Cassa portieri (15).

Quindi, un importante sistema contrattuale e bilaterale, il più grande e strutturato a livello europeo, che ha saputo ottimizzare la propria organizzazione e distribuire in forma solidaristica ingenti risorse in welfare, sicurezza, formazione, sostegno al reddito per i lavoratori.