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Emergenza caldo. Emergenza per tutti e, in particolare, per chi, anche a queste elevate temperature, deve andare a lavorare. I sindacati da anni denunciano i rischi che si corrono con le eccessive temperature. Da quelli diretti come il colpo di calore a quelli indirettamente connessi al tema, come il calo dell’attenzione che può provocare infortuni anche gravi.
“Le continue ondate di calore, tra cui quella in corso in questi giorni, possono avere avere conseguenze negative e significative sullo svolgimento delle attività lavorative, anche quelle meno complesse, in condizioni di esposizione prolungata al sole e per coloro che operano in alcuni ambienti chiusi e sotterranei, aumentando i rischi per la salute dei lavoratori e delle lavoratrici provocando infortuni e malattie”. Inizia così la nota della Cgil di Roma e del Lazio che segnala l’attivazione del numero verde dedicato all’emergenza caldo e ai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
“Per questo, come abbiamo già chiesto, è importante che i sindaci, anche in qualità di massima autorità di Protezione Civile sul territorio, a partire dal Comune di Roma, nelle giornate in cui sono previste ondate di calore emanino ordinanze, a integrazione dei provvedimenti presi dalla Regione Lazio, a salvaguardia della salute dei lavoratori e delle lavoratrici, tanto in tutte le attività con esposizione al sole, quanto nelle attività in luoghi chiusi che possono presentare un grave rischio di stress termico soprattutto se in assenza di dispositivi di ricambio aria e refrigerio”.
“Nel frattempo – scrive la Cgil capitolina – in attesa che siano presi tali provvedimenti, abbiamo attivato un numero verde gratuito – 800772322 – rivolto alle lavoratrici e ai lavoratori per segnalare, chiedere supporto e far valere i propri diritti. Il numero è operativo tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19”.