PHOTO
“Finalmente il presidente della Regione, Renato Schifani, ci ha ascoltati ed è stata firmata l’ordinanza che vieta il lavoro in Sicilia nelle ore e nei giorni più caldi. Cgil e Uil la chiedevano da troppo tempo e molte sono state in queste settimane le iniziative di protesta a sostegno della richiesta di una misura specifica a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Era anche in programma un sit-in venerdì 19 luglio davanti alla Presidenza della Regione per protestare contro i ritardi in merito. Prendiamo atto di questo intervento e restiamo comunque vigili affinché le regole vengano rispettate”. Così i segretari di Cgil Sicilia, Alfio Mannino e Francesco Lucchesi, e della Uil Sicilia, Luisella Lionti e Ignazio Baudo.
“Adesso è necessario che venga definito il protocollo per disciplinare compiutamente la materia: resta questa per noi una questione fondamentale. Così come lo è il fatto che riparta il confronto su sicurezza e salute sul lavoro”.
Fillea Cgil Sicilia sospende la mobilitazione nei cantieri della Sicilia. Pistorio: “Ora vigileremo sul rispetto dell’ordinanza”
Dopo l’emanazione dell’ordinanza regionale che impone lo stop nelle giornate e nelle ore più calde ai lavori che comportano l’esposizione al sole e alle alte temperature, la Fillea Cgil Sicilia rende noto di avere sospeso la mobilitazione portata avanti in questi giorni provincia per provincia nei cantieri edili con la campagna Seguilasagoma. “Lo consideriamo un risultato della nostra iniziativa – dice il segretario generale della Fillea Cgil Sicilia, Giovanni Pistorio – che ha avuto l’obiettivo di rendere quanto più visibili il disagio e i rischi che corrono i lavoratori esposti a condizioni climatiche insostenibili. Manteniamo tuttavia attiva la vigilanza su posti di lavoro affinché quanto previsto nell’ordinanza sia rispetto”. In questi ultimi giorni la Fillea ha inscenato un tour virtuale del presidente della regione , attraverso una sua sagoma in cartone, in vari cantieri della Sicilia, come a volere forzare l’ascolto delle esigenze dei lavoratori. “Con l’ordinanza di oggi- dice Pistorio- possiamo dire che un primo importante obiettivo è stato raggiunto”.