L’Assemblea generale dello Spi-Cgil Emilia-Romagna è tornata a riunirsi oggi, 6 marzo 2019, presso il Centro congressi Ca’ Vecchia, a poco meno di quattro mesi dal congresso regionale che ha rieletto segretario generale Bruno Pizzica.
Alla presenza del segretario generale Cgil ER Luigi Giove e del segretario generale dello Spi nazionale Ivan Pedretti, che ha concluso i lavori della giornata, Bruno Pizzica ha sottoposto a voto segreto l'elezione della segreteria. I votanti sono stati 101 (su 124 aventi diritto, pari all’87%); 93 favorevoli (il 92% dei votanti), 6 contrari (6%) e 2 astenuti (2%). Sono stati riconfermati segretari regionali Daniela Bortolotti, Patrizia Ghiaroni ed Enzo Santolini. Entrano in segreteria Pietro Bellucci, Paolo Bertoletti e Marzia Dall’Aglio.
Pietro Bellucci
Nato a Bagno di Romagna (FC) nel 1955, ha iniziato il percorso sindacale alla Cgil di Cesena nell'81, dopo un'esperienza come consigliere comunale. È stato dirigente della Filtea e della Federbraccianti, responsabile di zona Cgil della Valle del Savio, segretario generale della Filcea cesenate dal ‘90 al ‘95, quando è passato in segreteria confederale come responsabile dell'organizzazione. Nel 2001 è stato eletto segretario generale della Camera del lavoro di Cesena, incarico che ha lasciato nel marzo 2010 per scadenza di mandato. Nel luglio 2010 è stato eletto nella segreteria della Cgil Emilia-Romagna, dove ha diretto il Dipartimento Politiche Organizzative, di Insediamento e Reinsediamento, oltre a quello Politiche Finanziarie ed Amministrative.
Paolo Bertoletti
Nasce a Parma nel 1956, “nell’Oltretorrente, a tre metri da una barricata antifascista” racconta sottolineando il legame con la sua città e con la tradizione partigiana e antifascista. Sin dai 14 anni partecipa al movimento studentesco. Inizia a lavorare, come tanti studenti parmigiani, come stagionale all’Italgel, lo storico stabilimento di produzione di gelati. Successivamente ha lavorato come metalmeccanico in un’azienda di Budrio (BO) e, dopo il servizio militare, entra alla Simonazzi, altra storica azienda (di imbottigliamento) di Parma. Nel 1980 viene eletto delegato nel consiglio di fabbrica e nel settembre 1985 viene distaccato alla Flm (la Federazione unitaria dei metalmeccanici). Successivamente è segretario generale aggiunto e poi segretario della zona Collecchio-Langhirano. Nel 1996 a questo incarico si somma quello di componente della segreteria della Camera del lavoro di Parma, dove si occupa di mercato del lavoro e aziende municipalizzate. Nel 2002 diventa segretario generale Cgil Parma, incarico che manterrà fino alla scadenza nel 2010. Nel luglio 2010 è eletto segretario generale dello Spi-Cgil Parma, incarico mantenuto fino alla scadenza, al congresso dello scorso ottobre. In questi anni ha mantenuto anche la delega alla Memoria della Camera del lavoro.
Marzia Dall’Aglio
Nata a Parma nel 1955, vive Gattatico (RE), il paese dei sette fratelli Cervi. Inizia a lavorare nel 1974 presso un’azienda del commercio a Parma. Dal 1980 lavora al Comune di Gattatico presso l’ufficio tecnico. Entra in Cgil nel 1982, nella Flm (la Federazione unitaria dei metalmeccanici) di Sant’Ilario d’Enza. Da quell’anno prosegue l’attività sindacale all’interno della Camera del lavoro locale con ruoli e funzioni diversi che l’hanno portata prima al patronato Inca, poi ai servizi fiscali e infine alla Filcea di Sant’Ilario. Dal 1990 entra a far parte della segreteria provinciale della Flai (settore alimentare) e successivamente viene eletta nella segreteria della Camera del lavoro di Reggio Emilia con deleghe riguardanti il Coordinamento donne, la sicurezza sul lavoro, i lavoratori immigrati e i delegati sociali. Dal 1999 al 2008 è coordinatrice della Cgil del distretto della Val d’Enza e responsabile della Funzione pubblica di zona. Nell’ottobre 2010 viene eletta segretaria generale dello Spi-Cgil di Reggio Emilia (prima donna a ricoprire questo incarico e in quel momento anche unica donna alla guida di una categoria all’interno della Camera del lavoro di Reggio Emilia).
Bruno Pizzica nel suo intervento ha sottolineato in particolare la necessità di uno Spi in grado di misurarsi con una fase politica segnata da una cultura regressiva dei diritti di cittadinanza, fondata su intolleranza e razzismo. L’assemblea ha infine salutato e ringraziato per l’ottimo lavoro di questi anni Gabriella Dionigi, che ha lasciato la segreteria regionale in scadenza di mandato.