"E' stato sottoscritto oggi in Electrolux un accordo che definisce misure di sicurezza e condizioni organizzative per consentire, in coerenza con le modalita' e i tempi di ripresa dell'attivita' lavorativa previsti dai provvedimenti del Governo, lo svolgimento dell'attivita' lavorativa in piena sicurezza". Lo dichiarano Michela Spera e Alberto Larghi, coordinatori nazionali Fiom del gruppo Electrolux, spiegando che sono previste: informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento di tutti i lavoratori sulle misure di prevenzione e sicurezza definite; consegna giornaliera dei DPI a tutte le lavoratrici e lavoratori e l'informazione sul loro uso corretto; misurazione della temperatura e misure di distanziamento sociale quali la misurazione delle distanze tra le diverse postazioni di lavoro, la revisione delle stesse e del relativo lay-out e l'adozione di misure compensative quali l'utilizzo di barriere di protezione e/o DPI aggiuntivi (occhiali, visiere, etc); ricorso allo smart working/lavoro agile per ridurre la presenza fisica del personale all'interno dei locali aziendali; specifiche procedure per il personale esterno per affrontare il rischio da contaminazione; attivita' di igienizzazione e sanificazione, quotidiane, periodiche e legate ad eventi; interventi sull'organizzazione del lavoro con riduzione orario, distanziamento turni, interventi sui luoghi ristoro, misure di sicurezza in mensa, spogliatoi, bagni, infermeria.
Inoltre, spiega la Fiom, l'accordo prevede, oltre che la sperimentazione di una APP per gestire il post emergenza ed indicare al lavoratore che decide di aderirvi l'indice di rischio/esposizione al contagio, l'effettuazione a tutti i lavoratori su base volontaria, di Test e Tamponi con lo scopo di consentire l'accesso al luogo di lavoro a persone non affette dal virus. Sono infine state definite importanti tutele per i lavoratori e le lavoratrici piu' fragili e misure di conciliazione tra lavoro e famiglia. Le linee guida, conclude la Fiom, "rappresentano un importante risultato a tutela della salute, della sicurezza e della prevenzione delle lavoratrici e dei lavoratori negli stabilimenti del gruppo. Un risultato reso possibile dalla determinazione e dalla capacita' di mobilitazione dei metalmeccanici e dal Protocollo condiviso da Cgil Cisl e Uil con il Governo e Confindustria".