È proseguito questa mattina, a Mestre, il confronto tra le organizzazioni sindacali e i vertici di Electrolux, per quanto riguarda il piano industriale dello stabilimento di Susegana.
“Abbiamo proposto all'azienda – spiegano Michela Spera e Alberto Larghi, Fiom nazionale – i criteri su cui avviare un confronto di merito per l'organizzazione complessiva della fabbrica, con il presupposto che è necessario trovare un equilibrio condiviso su orario e condizioni di lavoro. L'azienda ha dato una disponibilità di massima alle nostre proposte, riguardo al modo in cui rimodulare i turni e migliorare i vecchi accordi, relativamente all'assorbimento dei Par, salvaguardando la necessità di un utilizzo degli impianti, pari o vicino alle 108 ore (36 settimanali medie lavorate, retribuite 40). Positiva anche la risposta alle nostre proposte di favorire l'uscita di lavoratori su base volontaria, con un piano di incentivi per un parziale ricambio generazionale, come anche al tema del trattamento dei dati e del controllo dei lavoratori. Meno bene il confronto su altri punti. Non è stato condiviso da Electrolux l'eventuale coinvolgimento di esperti esterni, in materia di tempi ed ergonomia, e resta molto delicato il confronto sull'organizzazione del lavoro”.
Nell'incontro di oggi, aggiornato al prossimo 15 maggio - dopo che si saranno tenute le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento di Susegana -, è stata anche siglata l'intesa per la chiusura anticipata del contratto di solidarietà nello stabilimento di Porcia.
