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"Riteniamo prematura qualsiasi decisione di riduzione della flotta di EasyJet come soluzione per mitigare gli effetti di contrazione del mercato, causati dalla pandemia Covid 19”. A dichiararlo, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, riunite oggi, 26 novembre, con i vertici della compagnia aerea, riferendo che “secondo EasyJet gli aerei basati sul territorio italiano dovrebbero passare da 36 a 27, decurtandone 5 a Venezia, 3 a Napoli e 1 a Malpensa”.
Secondo le organizzazioni sindacali, “una tale decisione è quanto mai prematura, in quanto taglierebbe mezzi e professionalità difficilmente recuperabili in una situazione di mercato, al momento talmente fluida da non consentire alcuna previsione di medio periodo. Tanto più che nel nostro Paese disponiamo di validi strumenti di sostegno al settore, sui quali stiamo già lavorando per migliorarli ed estenderli al 2021”.
“Pertanto - concludono le sigle di categoria -, restiamo disponibili a proseguire un confronto finalizzato a presidiare il mercato e non certo a tagliarlo strutturalmente. Per noi, in questo momento così difficile, è prioritario impedire ulteriori danni irreversibili alla compagnia aerea e alla sua occupazione, ricorrendo alla proroga degli ammortizzatori sociali conservativi per traghettare l’azienda e tutti i suoi lavoratori fino alla ripresa del traffico”.