Appena due anni di attività, poi la chiusura. Martedì 17 settembre è stato l’ultimo giorno formale di lavoro per i 16 dipendenti della Isoltesino di Pieve Tesino (Trento). L’azienda, specializzata nella produzione e commercializzazione di materiali in gomma vulcanizzata per l’isolamento e il risparmio energetico, era nata nel luglio 2022 insediandosi nello stabilimento (di proprietà dell’agenzia regionale Trentino sviluppo) della ex Bailo.

Esattamente un anno fa per i dipendenti (che allora erano 25) dell’azienda trentina era stato attivato un contratto di solidarietà (con riduzione dell’orario) allo scopo di evitare nove licenziamenti. Gli addetti sono in larga parte donne, quasi tutte di giovane età. Ai sindacati la Isoltesino ha confermato la decisione di avviare la liquidazione giudiziale: a gestire la chiusura sarà dunque un commissario liquidatore nominato dal Tribunale.

“La situazione finanziaria è molto pesante, con un passivo che ha portato la proprietà a prendere questa drastica decisione”, spiega il segretario generale Filctem Cgil Trentino Mario Cerutti: “Avvieremo subito la richiesta al ministero del Lavoro per usufruire di una cassa integrazione straordinaria”.

Al momento della sua nascita la Isoltesino si era impegnata con un investimento di 1,8 milioni di euro per avviare la produzione e assumere 30 lavoratori entro il 2023, per arrivare a 50 entro il 2027. Ma le crescenti difficoltà finanziarie e le conseguenti ricadute negative sui volumi di vendita hanno mandato all’aria i piani aziendali.

“Che possibilità ci sono oggi per avere un nuovo insediamento industriale in Tesino?”, conclude Cerutti: “Chiediamo alla Provincia e all'Agenzia del lavoro di dare vita immediatamente a piani di formazione e riqualificazione professionale per garantire agli addetti un pronto reinserimento nel mondo del lavoro”.