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Ma non dovevamo uscirne migliori dopo il Covid? Invece siamo diventati più individualisti, menefreghisti, stronzi, guerrafondai, razzisti e fascisti... La sanità pubblica è completamente allo sbando, lo dimostra il servizio di Report sulla sanità in Lombardia e Liguria.
Le case di comunità inaugurate qualche anno fa sono rimaste vuote, senza personale sanitario e che finiranno per essere gestite dai privati. Il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) quasi completamente azzerato, interi territori senza medici di base. Intervistati Fontana che non risponde, Bertolaso che dice che non fanno miracoli senza medici e infermieri che non vanno a lavorare nel pubblico. Una risposta senza senso e che merita tanti "vaffanculo".
In questi anni non hanno cambiato nulla dopo la catastrofe del Covid, non hanno ammesso nessuna colpa anzi hanno continuato a gestire in modo privatistico la sanità. Hanno assunto tramite cooperative i cosiddetti medici gettonisti nei pronto soccorso e nei reparti ospedalieri pagandoli a peso d'oro, hanno incentivato l'intramoenia, hanno permesso di aprire poliambulatori privati in tutta la Regione.
Hanno fatto aprire i cosiddetti pronto soccorso a pagamento, non hanno fatto nulla per ridurre le liste di attesa, in ultimo hanno bocciato la possibilità di far esprimere i cittadini lombardi sul referendum per la sanità pubblica in Regione. Non faranno miracoli, ma hanno fatto un sacco di sciocchezze.
Intanto c'è stata la manovra del governo della "sorella d'Italia" che ha introdotto:
- Pensioni, aumento a quota 104;
- Ape sociale e pensione donna vengono sostituiti da un unico fondo per la flessibilità in uscita. Quindi addio quota 41 promessa in campagna elettorale;
- Fondi irrisori per la sanità (rinnovi contrattuali) e fondi per abbattere le liste d'attesa che verranno fatte gestire dai privati;
- Gli immigrati pagheranno una quota di 2.000 euro per le cure sanitarie;
- Per gli autonomi confermati flat tax e acconto a rate;
- Quindi nessuna risposta alle esigenze dei lavoratori...
Adesso aspetto con ansia la risposta dei sindacati, dei lavoratori e della cosiddetta opposizione.
Giuseppe Saragnese è un infermiere Asst e membro del direttivo Fp Cgil di Bergamo