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Sciopero di due ore giovedì 27 maggio dei lavoratori metalmeccanici della centrale Enel Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia (Roma). L’astensione dal lavoro, indetta dalla Fiom Cgil territoriale, sarà dalle 10 alle 12 e prevede anche un presidio e un’assemblea davanti ai cancelli. “La bozza di decreto legge Semplificazioni che sta per andare in Consiglio dei ministri prevede la deregolamentazione di appalti e subappalti, con affidamenti diretti e il ritorno del massimo ribasso nelle gare”, spiega una nota sindacale.
“Provvedimenti dannosi – spiega la Fiom – cui si aggiungono il dimezzamento dei tempi per il confronto pubblico sulle opere rilevanti ma anche, come se non bastasse, una norma che impatterebbe direttamente su Civitavecchia: una pesante limitazione del potere delle Regioni nei processi autorizzativi sulle grandi centrali”. Tutto avviene nel momento in cui “dopo il Comune anche la Regione Lazio ha sostenuto la richiesta del territorio per riconvertire Torrevaldaliga Nord con un progetto industriale che mantenga tutti i posti di lavoro e senza altre fonti fossili, al contrario di quanto succederebbe convertendola a gas nel 2025”.
Per la Fiom Cgil territoriale “meno regole negli appalti vuol dire scaricare tutto sui lavoratori, attaccando direttamente tutele, retribuzioni e condizioni di lavoro a partire dalla sicurezza”. Il comunicato sindacale così conclude: “Meno peso delle Regioni negli iter autorizzativi vuol dire spianare la strada a progetti portati avanti senza il coinvolgimento di chi vive e lavora sul territorio, come sappiamo bene a Civitavecchia”.