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Il sindacato di strada si declina anche attraverso la formazione. Accade a Ragusa dove la Cgil ha organizzato, presso la Camera del Lavoro di Scicli, una serie di incontri dedicati ai giovani lavoratori stranieri. Le lezioni hanno l’obiettivo di rispondere a una serie di semplici domande di fronte alle quali chi oggi inizia a lavorare, persino se italiano, difficilmente conosce la risposta. Quali sono i diritti di un lavoratore? Come riconoscere un contratto regolare? E quali passi compiere in caso di infortunio sul lavoro? L’iniziativa, però, non si limita a spiegare le normative, ma ha l’ambizione, più alta, di aprire un dialogo costruttivo con i migranti.
Durante il primo appuntamento, i partecipanti hanno affrontato temi fondamentali quali la conoscenza dei propri diritti, dalla tutela della salute alla garanzia di un trattamento economico equo, e l’importanza di essere in possesso di un regolare contratto di lavoro. È stata illustrata la normativa vigente sul lavoro, con particolare attenzione agli strumenti contrattuali l’Unilav e all’interpretazione della busta paga. Ed è stato dedicato un focus agli indici di sfruttamento: come identificarli e come agire per tutelarsi.
Uno spazio di confronto e ascolto
“L’incontro – ha scritto la Cgil di Ragusa in una nota – ha assunto una duplice valenza: formativa, grazie agli esperti intervenuti, e sociale, offrendo uno spazio di confronto e ascolto per condividere esperienze e problematiche comuni”.
“Conoscere i propri diritti significa acquisire la consapevolezza necessaria per migliorare la propria condizione lavorativa – ha dichiarato Giuseppe Roccuzzo, segretario provinciale Cgil –. Il senso del progetto è proprio questo. Iniziative di questo tipo sono di fondamentale importanza perché rappresentano un baluardo contro ogni forma di sfruttamento”, ha detto il segretario, evidenziando l’impegno della Camera del Lavoro di Scicli e, nello specifico, di Anita Giavatto che ha condotto il corso e promosso l’iniziativa.
Nei prossimi incontri, già in calendario, si approfondiranno ulteriori tematiche legate alla sicurezza sul lavoro e alle possibilità di denuncia in caso di irregolarità. “Un’iniziativa – scrive la Cgil – che parla al cuore dei diritti e della dignità umana, tracciando un percorso per un lavoro più giusto e sicuro per tutti”.