“Oggi si sono di fatto azzerate le linee guida e ci sono le condizioni per far partire il confronto sul piano industriale”. Questo il primo commento di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil all’incontro che si è tenuto mercoledì 5 marzo al ministero delle Imprese sulla vertenza Dema, cui hanno partecipato anche il presidente di Adler Scudieri e l’amministratore delegato di Dema Schisano.

“Il confronto ha portato a una svolta dell'atteggiamento della nuova proprietà rispetto alle linee guida presentate il 6 febbraio che prevedevano la chiusura dei siti di Somma Vesuviana, Paolisi, e della Dar di Brindisi”, spiegano i sindacati: “Gli stabilimenti di Somma Vesuviana e Paolisi rimarranno aperti, confermando la quasi totalità delle attività. Lavoratori e attività della Dar di Brindisi e Eurocomposite verranno assorbiti negli stabilimenti di Dema e Adler Aero di Brindisi”.

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Le tre sigle evidenziano che “i 32 giorni di lotte e di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori hanno permesso di portare a casa un primo importantissimo risultato. Il confronto proseguirà sul piano industriale poiché quanto stabilito oggi dovrà trovare sostanza, a partire dagli investimenti, per gettare le basi del rilancio del gruppo”.

Fiom, Fim e Uilm così concludono: “Le lavoratrici e i lavoratori hanno tenuto aperto con forza e sacrificio il gruppo Dema, oggi meritano un futuro sicuro e stabile. Le condizioni di mercato ci sono, noi siamo pronti a sfidare la proprietà sotto il monitoraggio e la garanzia del ministero”.