C'è rischio di un "ritorno" del dumping salariale all'interno del decreto rilancio del governo. Una serie di emendamenti al dl rischia di snaturare la norma contro il dumping salariale nel trasporto aereo introdotta proprio con il provvedimento. La denuncia arriva dai sindacati di categoria. Per il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, “con emendamenti presentati da alcuni parlamentari si snatura il decreto rilancio per quello che riguarda il trasporto aereo e se il Parlamento si farà influenzare dagli interessi di alcuni imprenditori stranieri che hanno prontamente abbandonato il nostro Paese all'insorgere dell'emergenza Covid, il settore andrà incontro ad una crisi irreversibile che causerà la perdita di migliaia di posti di lavoro”.
Il pericolo è dietro l’angolo. “Con questi emendamenti si consegnerebbe ancora una volta la possibilità a chi stabilisce la propria sede nei paradisi fiscali di continuare a fare milioni di utili da portare all'estero causando nel contempo disoccupazione e precarizzazione di gran parte dei lavoratori del settore", spiega ancora Cuscito che fa una proposta al governo: “Bisogna confermare l'impianto del decreto rilancio disegnato dal governo per il trasporto aereo, che fornisce al settore finanziamento e regole necessarie per permettere alle imprese di affrontare la crisi in un contesto più equo in cui a rimetterci non dovranno essere secondo vecchie strategie sempre e solo i lavoratori".