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"Nella conversione in legge del ‘decreto agosto’, ancora nessuna attenzione è stata dedicata all’oltre mezzo milione di persone con rapporti di lavoro atipici e precari che, ingiustamente escluse dal sistema delle indennità Covid-19, rimangono senza strumenti di sostegno al reddito”. Questo l'allarme lanciato da Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil, rimarcando che sono state “dimenticate, ancora una volta e inspiegabilmente, le categorie dei lavoratori più fragili, come autonomi, partite Iva, collaboratori occasionali e collaboratori coordinati e continuativi, somministrati (ex-interinali) nella sanità e stagionali dei settori diversi dal turismo”.
Per i sindacati, la platea dei beneficiari delle misure di sostegno “invece di ampliarsi e includere gli esclusi, si va sempre più riducendo, a fronte di nessuna prospettiva o piano di ripresa”. Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil evidenziano che “si apre sempre di più lo scenario di un futuro pericolosamente incerto per tutti, ma soprattutto per chi non può accedere ad alcun tipo di ammortizzatore sociale. Le misure adottate per affrontare la crisi Covid-19 continuano ad allontanarsi sempre di più dal proposito iniziale di non lasciare indietro nessuno”.