Da Roma a Pisa le scuole aderiscono allo sciopero alla rovescia chiamato dal liceo Amaldi di Tor Bella Monaca. Lezioni bloccate per ragionare e riflettere insieme agli studenti su quanto sta accadendo, leggere i giornali, apprendere e commentare il dibattito di queste tragiche giornate. “Oggi in tantissime classi l’indifferenza è stata bloccata – afferma Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti –. Nelle scuole di Roma, e non solo, gli studenti e i docenti hanno scioperato, fermando le lezioni e riflettendo collettivamente su quello che sta accadendo negli ultimi giorni”.
“Tante sono state le pagine grigie già scritte dal nuovo governo. Dagli abusi d’ufficio sul caso Diciotti al decreto Salvini, fino alla Sea Watch” – continua Biazzo –. “Le nostre scuole vogliono dare un segnale forte a tutto il Paese: l’opposizione alle politiche discriminatorie, di odio e violenza, non può che ripartire dai luoghi della formazione”.
“Non ci fermeremo qui” – conclude Giulia Biazzo –. “Nelle prossime settimane ci saranno scioperi alla rovescia in tutte le scuole d’Italia, per un’idea di scuola e di società differente”.