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Sono stati resi noti nella giornata di mercoledì 4 settembre i primi 109 punti vendita del gruppo Auchan che passeranno a Conad a partire dal prossimo ottobre ed entro febbraio 2020. L'incontro avvenuto tra Filcams, Fisascat, Uiltucs e azienda (la Bdc, partecipata al 51%da Conad e per il 49% dall’imprenditore Mincione), è il terzo di una serie di appuntamenti programmati per questo complesso passaggi dalla multinazionale francese al consorzio italiano. Il prossimo è previsto per mercoledì 11 settembre.
In questi giorni partirà la procedura sindacale di affitto di ramo d'azienda per i primi 109 punti vendita che interesserà 1.400 dipendenti tra Lombardia, Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Si tratta dei punti vendita più performanti, per i quali non dovrebbero esserci criticità particolari.
In Lombardia - spiega in una nota Elvira Miriello, segretaria Filcams Cgil Milano - i punti vendita coinvolti sono: 2 ipermercati e 43 tra supermercati e negozi di vicinato. Ma il dato preoccupante, secondo la sindacalista, è relativo alle performances dei punti vendita, che erano già a conoscenza della Filcams, ma che oggi, ancora di più, "danno il segnale di quanto grave sia la situazione che coinvolge i circa 5.000 dipendenti nella regione".
Oltre al tema della rete vendita, rimangono poi in sospeso, "perché ancora non se ne parla davvero", la sede di Rozzano e i depositi (in Lombardia uno a Truccazzano e uno a Chiari). "Gli incontri nazionali hanno lo scopo di costruire una cornice di regole condivise su questo percorso che occuperà i prossimi 36 mesi - continua Miriello - Ancora oggi non si è arrivati alla sua definizione, ma sicuramente questa riguarda come avverrà il transito da un sistema 'centralistico' ad un sistema 'distribuito' della rete vendita. Già la controparte ha lanciato alcune idee di ristrutturazione del costo del lavoro: ammortizzatori sociali, pensionamenti, procedure di esubero. Dal canto nostro abbiamo già ribadito che fermo restando la comprensione della difficoltà economica, rimane prioritaria la salvaguardia occupazionale con un piano di rilancio commerciale".
Di certo - conclude Miriello - queste tematiche stridono tra loro, ma se è vero lo slogan del consorzio Conad ('persone oltre le cose'), contiamo sull'impegno affinché le persone che lavorano nei punti vendita abbiamo un trattamento di riguardo e di tutto rispetto".