"Leggiamo con attenzione il comunicato di Ctt Nord relativo all'ennesimo utile di esercizio. A tale proposito vorremmo sottolineare l'assenza, nelle valutazioni presentate, della voce 'contratto integrativo'. É evidente infatti, come il raggiungimento degli utili sia legato a doppio nodo alla cancellazione dei contratti integrativi storici e all'applicazione forzosa, da parte di Ctt Nord, di un atto unilaterale, mai sottoscritto dalle organizzazioni sindacali, per regolamentare le parti normative ed economiche". È quanto scrive in una nota la Filt Cgil delle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara.
"I tentativi di trovare una soluzione condivisa, tramite un accordo di secondo livello, si sono infrante sempre, poiché Ctt Nord metteva sul piatto della bilancia cifre assolutamente insufficienti a dare giuste risposte alle istanze dei lavoratori, con l'impossibilità di sanare le storture presenti nell'atto unilaterale - afferma il sindacato - Al contempo la cosiddetta politica del turn over, non è stata altro che un mero risparmio sul costo del personale, infatti la mancata sostituzione degli agenti andati in pensione, non ha fatto altro che aggravare le condizioni di lavoro, creando anche problematiche nel poter usufruire delle ferie annue spettanti".
"In ultimo, ma non per importanza, - conclude la Filt Cgil - le manutenzioni insufficienti e la vetustà dei mezzi hanno causato una sempre peggior prestazione del servizio erogato, con la cancellazione di migliaia di corse, esponendo l'utenza ad un servizio incerto e qualitativamente carente. In conclusione gli utili di esercizio tanto sbandierati, sono stati conseguiti solo ed esclusivamente sulle spalle dei lavoratori. Sarebbe corretto ed intellettualmente onesto che l'utile in questione fosse redistribuito tra i lavoratori come premio di risultato, piuttosto che come dividendo tra i soci".