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Lunedì 28 aprile, Giornata internazionale della sicurezza sul lavoro, la Cgil promuove a Firenze un flash mob davanti al cantiere Esselunga di via Mariti (a partire dalle ore 9,30) dove il 16 febbraio 2024 un crollo strutturale al nuovo supermercato in costruzione causò cinque morti fra i lavoratori.
Previsti un momento di raccoglimento e l’esposizione di uno striscione e cartelli sul tema del lavoro e della sicurezza davanti all’ingresso. Subito dopo, dalle 10,30 fino alle 13, è in programma un’assemblea Cgil di delegate e Rls alla Società di mutuo soccorso di Rifredi (in via Vittorio Emanuele II).
“Dinanzi allo stillicidio di tre morti al giorno e delle migliaia di infortuni sul lavoro e malattie professionali, le azioni messe in campo, norme e riforme, nonostante la propaganda, non stanno funzionato”, spiega la Cgil Firenze e Toscana: “Norme troppo spesso in contrasto fra loro e sempre più con maglie larghe per non disturbare ‘chi crea ricchezza’. Il bilancio è tragico”.
La Cgil evidenzia che “negli ultimi due anni la maggior parte delle stragi si sono verificate tutte in situazioni di appalti e subappalti, e sul territorio fiorentino ancora brucia la ferita per la tragedia al cantiere Esselunga e per quella al deposito Eni in cui hanno perso la vita dei lavoratori”.
La salute e sicurezza sui luoghi di lavoro “sono ancora un miraggio, la parola prevenzione è a rischio scomparsa dal vocabolario di questo Paese, gli appalti e i subappalti sono sempre più la via per scaricare gli oneri sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.
La Cgil Firenze e Toscana così conclude: “Un quesito dei referendum sul lavoro dell’8-9 giugno mira proprio a migliorare la sicurezza sul lavoro laddove si annidano gli appalti, con lo scopo di far riconoscere la responsabilità in solido di chi appalta”.