Dopo la cassa integrazione ordinaria, si apre quella straordinaria. Non si arrestano le difficoltà della Videndum di Feltre (Belluno), azienda della multinazionale inglese Vitec produttrice di hardware e software per l’industria cinematografica (tra cui il celebre treppiede “manfrotto”). Il 12 dicembre scorso la società ha comunicato ai sindacati l’intenzione di inoltrare la richiesta per un nuovo ammortizzatore sociale.

“Lo stato di difficoltà dell'azienda è evidente, considerando che dal 2022 a oggi ha perso il 40 per cento”, dichiara il segretario generale Fiom Cgil Belluno Stefano Bona: “Per questo motivo la proprietà ha deciso di aprire per tutti i 285 dipendenti che attualmente lavorano presso lo stabilimento la cassa integrazione straordinaria per crisi”. L’incontro (presso la Regione Veneto) per la definizione della cigs è in calendario per metà gennaio.

Nell’impianto bellunese si producono circa 150 prodotti diversi: il 75 per cento sono cavalletti della linea Manfrotto, il restante 25 sono sia strumenti per la creazione cinematografica sia accessori per gli smartphone. Ma la crisi del settore ha portato, appunto, a una forte riduzione dei volumi, con il risultato che nello stabilimento oggi si lavora tre giornate su cinque.

La cassa integrazione straordinaria dovrebbe durare almeno fino alla metà del prossimo anno. “Per evitare la riduzione del personale, e quindi i licenziamenti, sarà attivata questa cassa integrazione straordinaria”, aggiunge Bona: “Questo però comporterà anche un impegno all'azienda a investimenti, quindi a un piano di recupero di quelle che sono le quote di mercato che oggi mancano”.

La Videndum, infatti, intende investire circa 12 milioni di euro nel lancio di un nuovo prodotto che dovrebbe entrare in produzione per la fine del 2025: un cavalletto multifunzionale, sempre della linea manfrotto, destinato ai professionisti del settore. Un prodotto - ed è questa la speranza di azienda, sindacati e lavoratori - che possa battere, in termini di qualità, la sempre più agguerrita concorrenza cinese.