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Forte adesione allo sciopero generale di oggi. primo luglio, da parte delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese che applicano il Contratto nazionale per i dipendenti delle cooperative e consorzi agricoli. Uno sciopero proclamato lo scorso 14 giugno e preceduto dal blocco degli straordinari e delle flessibilità, a seguito dell’interruzione delle trattative per il rinnovo del Contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2023.
Alcuni dati raccolti, non ancora esaustivi della partecipazione su tutto il territorio nazionale, fanno sapere i sindacati, confermano che la percentuale di adesione è molto elevata: al 100% in Amadori, Cafar Martini, Copra e Magema, al 98% in Caviro (produzione), al 95% in Orogel e Apofruit, al 90% in Agrintesa e al 70% in Cevico (produzione), Cac e Ortoromi 70%.
La decisione di proclamare lo sciopero è stata presa dalle segreterie nazionali di Fai Flai Uila e dalla delegazione trattante che hanno giudicato insoddisfacenti le risposte delle controparti rispetto alle rivendicazioni sindacali, soprattutto sul versante salariale.
“Ci auguriamo che la voce dei lavoratori e delle lavoratrici sia giunta forte alle nostre controparti e che la ripresa del confronto avvenga con l’unico obiettivo di restituire valore e dignità alle persone quotidianamente impegnate nel fare grande il nostro Made in Italy”, dichiarano i segretari generali di Fai, Flai e Uila, Onofrio Rota, Giovanni Mininni ed Enrica Mammucari, confermando che lo stato di agitazione continuerà ancora nei prossimi giorni. “I lavoratori e le lavoratrici di un comparto strategico per le nostre produzioni meritano un rinnovo che salvaguardi concretamente il potere di acquisto delle retribuzioni fortemente eroso dalla spirale inflattiva degli ultimi anni”.