Viene compiuto un primo importante passo per valorizzare i professionisti della salute e un contributo al rilancio del servizio sanitario nazionale. Questo il commento di Cgil e Fp Cgil sul nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità pubblica, firmato oggi in via definitiva da Aran e i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up.

Nello specifico, il contratto interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori e riguarda il periodo 2019-2021. “È stata una trattativa lunga e complessa, ma abbiamo mantenuto gli impegni che ci eravamo assunti, in particolare riformando profondamente l’ordinamento professionale", commentano Cgil e Fp Cgil.

"Questo contratto - inoltre - è un primo importante riconoscimento, in termini di salario, di diritti, di valorizzazione professionale, per quanto viene fatto ogni giorno dalle lavoratrici e dai lavoratori nelle strutture pubbliche".

Adesso, a loro avviso, "è necessario proseguire in questa direzione per la valorizzazione degli operatori, del lavoro e del servizio, attraverso maggiori risorse per i salari e per la contrattazione, e un piano straordinario di assunzioni. In ballo c’è la dignità del lavoro e il diritto alla salute dei cittadini”.

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