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Nella giornata di oggi, presso l’Auditorium Via Rieti, si è svolto l’attivo unitario delle delegate e dei delegati Fim, Fiom e Uilm delle più grandi aziende del settore Aerospazio-Difesa-Sicurezza (Leonardo, Mbda, Ge Avio, Thales Alenia Space e Telespazio).
“Dopo la rottura del tavolo di trattativa per il rinnovo del ccnl e la conseguente proclamazione di 8 ore di sciopero, da effettuarsi entro la data del 15 gennaio 2025, riteniamo fondamentale manifestare con forza la ferma volontà di rivendicare un rinnovo contrattuale che le metalmeccaniche e i metalmeccanici reputano doveroso sia per recuperare potere d’acquisto nei salari, sia per incrementare diritti e tutele”. È quanto si legge in una nota unitaria.
Chiediamo che si riavvii al più presto la trattativa con lo stesso “modello contrattuale” che ha consentito il rinnovo nel 2021, nonostante l’emergenza Covid in corso e per sostenere questa rivendicazione, i segretari generali di Fim-Fiom-Uilm Ferdinando Uliano, Michele De Palma, Rocco Palombella, dopo essersi confrontati con oltre 200 delegate e delegati del settore, hanno condiviso la necessità di lanciare un segnale di protesta forte verso Federmeccanica e Assistal che hanno rifiutato di discutere le proposte presentate nella piattaforma unitaria approvata dal 98% delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici.
Dopo un ampio e partecipato confronto l’attivo delle delegate e dei delegati rafforza le ragioni della proclamazione dello sciopero nazionale del settore con astensione dal lavoro nelle prime 4 ore del turno del 15 gennaio 2025.
“Vogliamo il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro – concludono le sigle -: più salario, più diritti e tutele, meno orario di lavoro”.