Partuta la trattativa tra Aran e sindacati per il rinnovo de contratto collettivo nazionale 2022-24 del comparto Istruzione e ricerca. “Una trattativa molto attesa da parte di quasi 1.300.000 lavoratori di scuola, università, ricerca e Afam che attendono di veder rinnovato il proprio contratto ormai scaduto da anni”. Dichiara Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil.

“In questo primo incontro non è stata affrontata nessuna tematica specifica, ma abbiamo denunciato la grave responsabilità del governo che ha licenziato l'atto di indirizzo a triennio abbondantemente scaduto, in un contesto che ha messo a dura prova il potere di acquisto dei salari del personale del comparto” continua la dirigente sindacale.

“Le nostre rivendicazioni al tavolo di trattativa riguarderanno, innanzitutto, l’estensione dei diritti per il personale precario e l’aumento dei salari, il rafforzamento del ruolo della contrattazione integrativa nazionale e di posto di lavoro, la valorizzazione di tutte le professionalità e il rigetto di qualsiasi ipotesi di gerarchizzazione del lavoro e di altre premialità legate alla performance”, conclude Fracassi.