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Dopo trent’anni di part time involontario, diciotto lavoratrici e lavoratori del comune di San Vito Lo Capo hanno firmato il contratto full time. A renderlo noto è la Funzione pubblica Cgil che, da anni, sosteneva i dipendenti dell’ente nella battaglia per il riconoscimento del contratto di lavoro a tempo pieno.
Tusa, Fp Cgil Trapani: “Una vittoria per il sindacato”
“La fine del part time – dice la segretaria provinciale della Fp Cgil di Trapani, Caterina Tusa – è una vittoria per il sindacato, che ha concluso una battaglia per il rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Riconosciamo che l’amministrazione comunale ha mantenuto l’impegno con la Funzione pubblica Cgil di chiudere la stagione del part time involontario. Con la sottoscrizione dei contratti individuali, degli ultimi diciotto lavoratori, per 36 ore settimanali aumenta la capacità dell’Ente di erogare i servizi ai sanvitesi e si restituisce ai dipendenti la dignità lavorativa anche attraverso una retribuzione adeguata e, dunque, un futuro pensionistico dignitoso”.
La battaglia per il riconoscimento dei full time continua negli altri comuni del territorio
La Funzione pubblica Cgil, rappresentata anche da Ignazio Calvaruso e Michele Nolfo, del coordinamento provinciale Fp Enti locali, continua, però, la battaglia per il riconoscimento dei contratti a tempo pieno dei dipendenti dei Comuni del territorio trapanese che non hanno, ancora, posto fine al part time: in alcuni casi si è, infatti, proceduto all’incremento dell’orario di lavoro senza, però, raggiungere il full time.
“Nei comuni di Petrosino e di Valderice – dice la segretaria Tusa –, i part time storici hanno un contratto che prevede un orario di lavoro inferiore rispetto agli Asu, recentemente stabilizzati grazie a una norma regionale che ne ha coperto il finanziamento. Si tratta di una stortura a cui la Regione deve dare risposta. È inaccettabile che a Valderice i precari storici lavorino solamente 18 ore settimanali e che a Petrosino il contratto preveda 21 ore e 36 minuti settimanali, mentre negli stessi Enti i nuovi part time sono stati assunti per 24 ore settimanali”.
Per la Funzione pubblica Cgil, “le amministrazioni, prendendo esempio dal comune di San Vito Lo Capo, devono dare assoluta priorità alla trasformazione dei contatti e solo dopo procedere ad altre assunzioni”. “In ciascun ente del territorio trapanese – conclude Tusa –, la Fp Cgil proseguirà l’azione sindacale per rivendicare la trasformazione di tutti i contratti di lavoro in full time, anche attraverso un intervento alla Regione Siciliana”.























