Si sono aperte, a Roma, le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore elettrico tra le rappresentanze sindacali Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, la delegazione trattante e i rappresentanti delle associazioni datoriali di Elettricità Futura - Confindustria, Utilitalia e l’associazione Energia Libera. Il settore riguarda circa 53 mila lavoratori occupati in circa 130 aziende sparse in tutto il territorio nazionale. Ricordiamo che la richiesta economica avanzata dai sindacati nella piattaforma per il rinnovo contratto, votata con un ampio consenso dai lavoratori nelle assemblee, è di 155 euro nel triennio 2019-2021.
“Vogliamo trovare un buon accordo in tempi brevi, perché in un quadro di trasformazione normativa (chiusura delle centrali a carbone entro il 2025, art. 177 del codice degli appalti e lo spezzettamento dell’industria idroelettrica) rischia di mutare profondamente questo settore nei prossimi anni, il rinnovo del contratto ci permetterà di affrontare questo momento delicato con più forza e in maniera adeguata, anche avendo difronte la possibilità di integrare nel ccnl elettrico le aziende che si occupano di energia rinnovabile”: hanno dichiarato i segretari generali di Filctem, Flaei, Uiltec rispettivamente Marco Falcinelli, Carlo Meazzi, Paolo Pirani.