"Dopo i tagli fatti in questi anni alla sanità pubblica, servono assunzioni e investimenti". A dirlo, a margine del congresso della Fp Cgil nazionale in corso a Cervia, è Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. "Oggi - ha detto il leader del Quadrato rosso - è il momento di mettere soldi e assumere persone, non c'è un'altra strada. L'alternativa a questo è una ulteriore privatizzazione e precarizzazione dei rapporti di lavoro. Noi siamo assolutamente contrari a questa deriva, perché il diritto alla salute è un diritto fondamentale che deve essere garantito. Ed è il servizio pubblico che lo garantisce".
"Noi siamo contrari anche all'idea dell'autonomia differenziata - ha detto Maurizio Landini - perché il nostro Paese è già abbastanza diviso. Abbiamo già adesso venti sistemi sanitari diverti e non è il momento di sancire che queste diseguaglianze sono la norma, anzi. Vanno superate rafforzando il sistema sanitario e le politiche nazionali che vanno in questa direzione".
Le emergenze
"C'è un livello di precarietà senza precedenti - ha continuato Maurizio Landini -, le persone sono povere anche lavorando. Quindi occorre sia dare stabilità e certezza a chi lavora, sia aumentare salari e potere d'acquisto perché tanta gente in questo Paese non arriva alla fine del mese. Per combattere queste emergenze bisogna agire attraverso la contrattazione e chiedere al governo una vera riforma fiscale che riduca il carico su lavoratori dipendenti e pensionati e cambiare le leggi assurde che hanno reso il lavoro precario la norma per tanti giovani".