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I lavoratori che non hanno potuto partecipare alla procedura straordinaria per motivi connessi al covid hanno diritto a svolgere una prova suppletiva. Così il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato dall’Ufficio Legale della Flc Cgil che esprime "grande soddisfazione" per il risultato raggiunto.
Ministero dell’Istruzione a prevedere una sessione suppletiva per tutti i ricorrenti che, avendo presentato la domanda di partecipazione al concorso, non hanno potuto partecipare alla prova scritta in quanto sottoposti a misure sanitarie di prevenzione per l’emergenza da covid 19.
La sentenza del Tar, si legge in una nota della Flc Cgil, "conferma quello che abbiamo riscontrato da subito: ovvero che l’avvio del concorso in piena pandemia e senza prove suppletive é stato un errore, così come è evidentemente discriminatoria la scelta di non avviare sessioni suppletive per coloro che non per scelta, ma per motivi oggettivi sono stati esclusi dalla procedura".
"Ci auguriamo che il ministero dell’Istruzione apra un vero confronto sul reclutamento: se ci fosse stata una vera disponibilità al dialogo e al confronto con i sindacati non ci sarebbe stato bisogno di ricorrere alla strada vertenziale per vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori", termina il comunicato.