È stato firmato il 2 aprile al ministero del Lavoro un accordo con Margherita Distribuzione che avrà ricadute sui 540 lavoratori dei tre ipermercati della Sardegna - Sassari, Olbia e Cagliari Marconi - per i quali l’azienda potrà richiedere la cassa integrazione straordinaria per crisi.
“Abbiamo ritenuto necessario siglare l’intesa per attenuare gli impatti sul piano sociale e garantire le possibili misure di massima salvaguardia occupazionale, con una riduzione dell’orario di lavoro fino al 40 per cento e il criterio della rotazione”, ha spiegato la segretaria regionale Filcams Cgil Nella Milazzo, sottolineando che “il ricorso alla cassa integrazione è purtroppo inevitabile, vista la crisi dei punti vendita, ma ha anche l’obiettivo di arginare futuri interventi drastici da parte dell’impresa”.
La Filcams Cgil chiarisce invece le ragioni per cui non ha sottoscritto gli accordi in sede sindacale, siglati invece da altre organizzazioni come Fisascat e Ugl. “Prima di tutto perché, nonostante le nostre ripetute richieste, non è stata spesa nemmeno una parola sulle centinaia di lavoratori degli appalti che rischiano il posto di lavoro”, spiega la Filcams: “Poi perché riteniamo inaccettabile che non ci sia alcun vincolo a ricollocare gli eventuali esuberi nelle imprese alle quali verranno affittati gli spazi derivanti dalla riduzione degli ipermercati”.
Al momento gli ipermercati che passeranno, indicativamente entro l’anno, alla Cooperativa Conad Nord Ovest sono quelli di Sassari e Olbia: “Ci auguriamo che il passaggio avvenga il prima possibile perché è quanto mai necessario un rilancio che restituisca certezze e prospettive ai lavoratori”. Il sindacato esprime invece preoccupazione sul futuro dell’ipermercato di Cagliari Marconi, dal momento che dall'ultimo bollettino dell’antitrust si evince che sarà l’unico in Sardegna a non passare alla Cooperativa Conad Nord Ovest. “Su questo - conclude Nella Milazzo - auspichiamo di confrontarci al più presto i vertici di Margherita Distribuzione”.