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“Col trattore in tangenziale, andiamo a comandare”. Che stupidi gli attivisti dal pollice verde che imbrattano l’arte o bloccano il traffico anteponendo i loro corpi inermi ai mega Suv cromati di monossido di carbonio.
Stolti i liceali, tutti occupazione e diritto allo studio, che invocano un futuro sostenibile e possibilmente meno precario. Sciocchi quei lavoratori che bloccano treni e picchettano fabbriche per gridare la loro sopravvivenza.
Non avete capito niente. La zucchina tira più dell’aria pulita, il pomodoro più del vocabolario, il cetriolo della chiave inglese. Soprattutto se sulla vostra cattiva strada incontrate il Salvini di turno che, smartphonemunito, vi bullizza sui social.
Nel Paese del dissenso ad categoriam, c’è protesta e protesta. C’è chi viene invitato sul palco di Sanremo e chi minacciato di essere rinchiuso a San Vittore. Punti di svista di chi lotta e governa nello stesso istante in questa nostra meravigliosa Terra dei cachi.