“L’Intelligenza artificiale deve essere etica, sicura e soggetta alle verifiche e al controllo da parte umana. Allo stesso tempo non deve essere usata per il controllo delle lavoratrici e dei lavoratori, né tanto meno per restringere la base occupazionale”. Sono alcuni dei punti individuati in un accordo sottoscritto tra CNP Vita Assicura, società assicurativa che conta circa 300 dipendenti, e le rsa Fisac Cgil, Snfia e Uilca Uil. "Una intesa innovativa per il settore che si accompagna a un secondo accordo raggiunto sulla Banca del Tempo che prevede, tra le altre cose, anche un contributo diretto in termini di ore concesse da parte della stessa società e non solo dei dipendenti di Cnp Vita Assicura”.

Quanto invece al protocollo sottoscritto sull’Intelligenza Artificiale, si prevede che il suo contributo debba, come recita l’accordo, rispettare standard di qualità, migliorare l’efficienza delle lavoratrici e dei lavoratori, insieme alla qualità del servizio offerto alla clientela. Si prevedono, inoltre, corsi di formazione per coloro che dovessero essere investiti dall’intelligenza artificiale: “Rimane centrale il contributo dell’uomo: nel testo si cita infatti che ‘il computer non dice all’uomo cosa fare’”.

Per Raffaele Argentiero, rsa della Fisac Cgil in Cnp Vita Assicura, si tratta “due accordi estremamente innovativi, dopo un confronto serrato, che segnano un avanzamento deciso sul fronte dei diritti e delle tutele. Con l’intesa sul ‘governo’ dell’IA ci poniamo a difesa del lavoro e del contributo unico delle lavoratrici e dei lavoratori. Proviamo a governare un fenomeno, quello della rivoluzione tecnologica, ineluttabile, mettendo al centro la persona. Quanto alla banca del tempo ampliamo il pacchetto welfare e diamo un segno estremamente solidaristico. Due accordi decisamente importanti che come Fisac Cgil, insieme alle altre organizzazioni sindacali, riteniamo determinino un avanzamento nonché un unicum nel settore”, conclude Argentiero.