"L'operazione verità sulla Città della Scienza di Bagnoli (Napoli) invocata dai lavoratori, voluta dal presidente della Regione Campania De Luca e avviata dalla gestione commissariale, non è stata seguita a oggi da nessun atto conseguente". Da qui la decisione dalla Rsa Filcams Cgil di proclamare uno sciopero di otto ore per venerdì 1° marzo, da inizio turno e con presidio sotto la sede della Regione Campania. "Dopo oltre un anno di commissariamento e l'accertamento, inoppugnabile, di uno stato di crisi causato dalla cattiva gestione dei fondi pubblici, nessuna misura è stata adottata per neutralizzare chi è stato responsabile di quanto accaduto e sanzionare gli artefici del disastro al fine di evitare che tutto possa ripetersi nell'impunità", spiega una nota sindacale: "Perché non si è proceduto a un'azione volta ad accertare le responsabilità del disastroso disavanzo economico e finanziario? Perché i protagonisti del passato sono oggi ancora in auge?. C'è un dato semplice, se non banale: c'è un'azienda in crisi, ragione per cui è stata commissariata, con un buco accertato di proporzioni ingenti che riguarda soldi pubblici". La Filcams sottolinea che "la Regione ha chiesto una riorganizzazione: in questi casi, sempre e ovunque, si procede a una ristrutturazione che cambia i vertici e il management che hanno fallito, anche alla luce della non sostenibilità economica della loro presenza. Lo stesso presidente De Luca si è più volte pronunciato sulla necessità di andare fino in fondo e voltare definitivamente pagina con la passata gestione. Questa è la richiesta che i lavoratori, vittime della crisi della gestione passata, riaffermano con decisione e dalla quale non recederanno sino a quando non otterranno risposte adeguate".
Città della Scienza (Napoli), 1° marzo sciopero
26 febbraio 2019 • 13:06