“Apprendiamo della volontà da parte della Regione Friuli Venezia Giulia di riconoscere economicamente un aiuto ai familiari degli agenti della Polizia di Stato recentemente uccisi in Questura a Trieste. Non comprendiamo il motivo per il quale una settimana prima, a fronte dell’incidente mortale avvenuto in porto, non vi sia stato analogo intervento. Il rischio che si corre adottando interventi particolari è di creare tra i lavoratori la sensazione di essere percepiti come lavoratori di serie A e di serie B”. A dirlo in una nota è il segretario generale della Camera del lavoro di Trieste Michele Piga. “A tutti i familiari delle vittime morte durante l’esercizio del proprio lavoro – sottolinea l’esponente della Cgil – va il nostro più sentito cordoglio ritenendo che il rispetto e il silenzio siano le forme migliori per ricordare chi oggi non è più fra noi e nell’auspicio comune volto a garantire la salute e la sicurezza di chi opera quotidianamente sul proprio posto di lavoro”.
Cgil Trieste: non ci sono vittime di serie A e di serie B
18 ottobre 2019 • 16:06